I tecnici di laboratorio biomedico: “Grazie al nostro lavoro “manuale” gli anatomo-patologi possono fornire diagnosi oncologiche piu’ precise”
Riccione, 7 novembre 2022 – L’anatomia patologica italiana sta diventato sempre più digitale ma alla base c’è ancora il prezioso lavoro “manuale” dei tecnici dei laboratori biomedici. I vetrini sono allestiti manualmente senza poter ricorrere all’ausilio di apposite apparecchiature come avviene per altre analisi. Una figura professionale ancora misconosciuta e che necessita di essere maggiormente valorizzata all’interno del sistema sanitario nazionale. E’ quanto emerge dalla prima giornata del XXIX Congresso Nazionale in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell’AITIC Associazione Italiana Tecnici di Laboratorio biomedico. L’evento si apre oggi e vede riuniti, a Riccione fino a giovedì, circa 200 specialisti provenienti da tutta Italia. “Il nostro obiettivo primario è l’allestimento dei vetrini di istologia e citologia che vengono poi consegnati agli anatomo-patologi per le diagnosi – sottolinea la dott.ssa Fulvia Colonna, Presidente Nazionale dell’AITIC -. Dobbiamo fornire agli specialisti un preparato eccellente per poter così dare un riscontro più preciso possibile al paziente. Ogni singolo vetrino deve essere standardizzato e rispettare alcuni parametri prestabiliti soprattutto adesso che viaggiamo verso la “digital pathology” e all’intelligenza artificiale. Questo sta avvenendo soprattutto in oncologia dove è sempre più frequente il ricorso alle target therapy e la medicina di precisione. Si può arrivare alle cure “personalizzate” solo tramite un’accurata diagnosi istologica e quindi anche attraverso il nostro lavoro”. Al congresso di Riccione si festeggiano inoltre i 20 anni di attività dell’AITIC. “E’ un traguardo importante per un’Associazione che negli anni è cresciuta occupandosi, in primis, della formazione e dell’aggiornamento dei colleghi che operano nei laboratori di anatomia patologica – prosegue la Presidente Colonna -. Rappresentiamo oltre 4.000 professionisti e siamo oggi un’ATS, Associazione Tecnico-Scientifica riconosciuta dal Ministero della Salute. Il nostro ruolo è diventato ancor più centrale nella realizzazione di raccomandazioni, position statement tecnico-metodologici e nell’indirizzo di attività e competenze professionali. Bisogna ricordare che non esistono, per noi tecnici, delle linee guida accreditate a livello nazionale come, per esempio, quelle valide per gli oncologi dell’AIOM o gli anatomo-patologi della SIAPEC. Con i documenti che prepariamo cerchiamo di fornire indicazioni comuni e condivise a tutti colleghi”. “In questi ultimi 20 anni abbiamo cercato di dare un nostro contributo al miglioramento della salute del cittadino – conclude Colonna -. Ma come le terapie oncologiche stanno diventando sempre più mirate lo deve essere anche la nostra preparazione e formazione. Nella complessa evoluzione tecnologica dell’anatomia patologica ci vengono richieste competenze specifiche per le recenti attività da svolgere, diverse dalle di attività di routine. Diviene fondamentale, pertanto, che i Ministeri della Salute e dell’Università e Ricerca, in condivisione con le Regioni e Società Scientifiche, producano atti e strumenti di “pianificazione, attuazione e valutazione” dell’impatto Formativo sia sulla Salute dei Cittadini sia nel rispetto delle specifiche Competenze professionali. Abbiamo perciò sottoscritto un documento in collaborazione con la SIAPEC-IAP, che abbiamo inviato al Ministero della Salute e al Ministero dell’Istruzione in cui indichiamo la ridefinizione degli ambiti, con modalità multi professionale dove Competenze e Responsabilità acquisite dal TSLB nel percorso formativo di base facciano seguito specifiche esigenze formative post base nel rispetto della Normativa vigente e auspichiamo che il nuovo Governo possa fare propri i nostri suggerimenti”.
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