Tumore al seno e difficoltà economiche, parte una nuova indagine mirata
Il 20% dei pazienti affetti da un tumore deve affrontare problemi di natura economica al momento della diagnosi o durante il trattamento. Per indagare in particolare le difficoltà economiche delle donne con cancro al seno, la neoplasia più comune del sesso femminile, Andos e Crea Sanità svolgeranno un’indagine mirata. Ad annunciare l’iniziativa la presidente dell’associazione Andos Flori Degrassi durante il talk ‘Effetti Collaterali’ all’Università Sapienza. Sarà somministrato un questionario alle donne operate al seno per sondare gli ostacoli socioeconomici e attuare misure concrete.
In Italia sono circa 55.500 i casi annuali di carcinoma mammario. E lo svantaggio economico rischia di far aumentare questi numeri. “Per questo – spiega Degrassi – abbiamo predisposto un’indagine per la valutazione di situazioni di fragilità psicologica, familiare e sociale delle donne operate di carcinoma mammario, con l’obiettivo di orientare l’intervento della Associazione a supporto di queste donne, attraverso l’azione degli oltre 50 comitati diffusi su tutto il territorio. Oggi in molte Regioni è difficile ottenere appuntamenti diagnostici, anche durante il follow-up, e molte donne non vengono curate nei tempi prescritti. Con l’abbassarsi dell’età in cui si scopre di avere il tumore, negli anni successivi alla diagnosi si stanno osservando fenomeni quali diminuzione del reddito o perdita del lavoro, difficoltà ad acquistare di farmaci di supporto, maggiori costi di viaggio e alloggio per raggiungere i centri di cura”. Quando si scopre di avere un tumore, subentra anche il peso delle disparità finanziarie tra uomini e donne.
“Essere donna è un fattore di rischio primario per la tossicità finanziaria – rileva Simona Saraceno, presidente del Comitato Andos di Roma – un recente studio di Jama Network Open ha calcolato la presenza di difficoltà economiche nel 35,3% delle donne con cancro al seno dei paesi ad alto reddito e nel 78,8% di quelli a medio reddito”. “In una ricerca su 3.760 cittadini con tumore in Italia abbiamo rilevato che al momento della diagnosi il 26% deve affrontare problemi di natura economica e nel 22,5% questa condizione peggiora durante il trattamento – spiega Francesco Perrone, presidente dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) -. Questi ultimi, inoltre, hanno un rischio di morte nei mesi e anni successivi del 20% più alto. Alla luce di questi dati, ci siamo chiesti quali fossero le cause. Da qui il questionario Proffit (Patient Reported Outcome for Fighting Financial Toxicity), uno strumento opensource a disposizione della comunità scientifica e incluso nell’indagine Andos”.
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